Music learning theory di Edwin E. Gordon
Negli incontri della Music Learning Theory il neonato, accompagnato da un genitore, viene immerso in un ambiente sonoro e incoraggiato ad assorbirlo, senza alcuna costrizione e nel pieno rispetto dei suoi tempi e modi, libero di rispondere in modo spontaneo e naturale a questi stimoli musicali.
La Music Learning Theory di Edwin E. Gordon, elaborata in oltre 50 anni di ricerche, parte dal presupposto che la musica si possa apprendere secondo procedimenti analoghi a quelli del linguaggio verbale: così come un neonato non parla ma percepisce i segnali verbali dall’ambiente che lo circonda rielaborandoli, così la musica può essere recepita attraverso un “vocabolario d’ascolto”.
Secondo il professor Gordon i primi tre anni di vita del bambino costituiscono un periodo fondamentale per lo sviluppo dell’attitudine musicale. Ecco perché è importante iniziare subito in età neonatale ad immergere il bambino in un ambiente ricco di musica di qualità. L’educatore propone canti melodici e ritmici senza parole, affinché l’attenzione dei piccoli ricada sui contenuti musicali, e li stimola con un movimento libero, percettivo ed euristico, vivendo la musica nel corpo. Instaura dunque una guida informale basata su una relazione affettiva fatta di voce, di movimento, di sguardi e di silenzio: non insegna musica, ma è musica.
La musicalità innata nel bambino viene in questo modo salvaguardata e le competenze che matura in questo percorso non potranno che accrescere in lui le capacità cognitive, relazionali e affettive.